Il nostro forno a legna.
Situato originariamente al civico 3 di via Antonio Gramsci (ex piazza Matteotti), abitazione della famiglia Faffa, sotto il piano stradale, il nostro antico forno a legna recava su di una pietra sistemata a mo’ di architrave sopra la cappa, la data della sua costruzione: 1851.
L’incisione purtroppo andò perduta durante i lavori di trasferimento del forno al civico 7 della stessa via a causa della parziale distruzione della casa dei Faffa avvenuta durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Qui il forno a legna fu rimontato e ancora oggi, sebbene nel 2004 la volta è stata ristrutturata a causa dell’iniziale cedimento dei mattoni originari, è il cuore produttivo del nostro pane a levitazione naturale e della maggior parte dei nostri prodotti.
La messa in funzione avviene da oltre 160 anni ogni notte mediante l’accensione di fasci di legna (fascine) provenienti da piante della macchia mediterranea (lecci, faggi, querce, …) che consentono un innalzamento e mantenimento della temperatura intorno ai 300° circa.
Una volta arsa la legna viene tolta dal forno, messa all’interno di un robusto contenitore di ferro e fatta raffreddare. Dalla combustione si ottiene così un carbone (la carbonella) depurato al 100% adatto ad un eccellente utilizzo per la cucina alla griglia.
La lenta cottura del forno a legna conferisce inoltre al pane la caratteristica genuina e una straordinaria fragranza e freschezza anche per più giorni e un sapore che ci riporta indietro nel passato.