Da generazioni i Faffa sono una famiglia di possidenti, divenuti poi mugnai e fornai. Originari della Germania sud-occidentale, emigrarono in Italia intorno al 1600 circa.
Di loro e precisamente di LUIGI FAFFA (1765 – ?) e del fratello VINCENZO (nomi questi che ricorrono periodicamente in tutte le generazioni della famiglia Faffa), si narra addirittura in alcuni documenti dell’Archivio di Stato di Roma come “molinari” del Mulino Vecchio (già Molino di Santa Giuliana) e del Molino dello Spedale1 di Ponte San Giovanni, paese ai piedi di Perugia, e in altri documenti dell’Archivio di Stato di Perugia come possidenti
Alla loro attività di mugnai e poi di fornai si affianca da sempre un’innata passione per le arti in genere, in modo particolare per l’ebanisteria e la musica, tant’è che proprio Luigi Faffa nel 1808 costruì il primo campanile della Chiesa di Santa Maria Maddalena di Ponte Valleceppi (come testimonia la targa di travertino murata in cima al campanile stesso che recita “ALOYSIUS FAFFA FECIT A.D. MDCCCVIII”)1 e, oltre alla realizzazione di corredi di arredamento, il mio bisnonno Vincenzo Faffa, morto nel 1947, lavorò alla ristrutturazione del Portale della Chiesa di San Pietro in Perugia.
VINCENZO FAFFA (1788 – ?), figlio del possidente Luigi, fu colui che iniziò l’attività di fornaio nel 1851 a Ponte Valleceppi di Perugia1, facendo incidere questa data su una pietra sistemata a mo’ di architrave sopra la cappa dell’antico forno a legna, situato nella bottega della casa di sua proprietà.
L’incisione purtroppo andò perduta durante i lavori di trasferimento del forno dal civico 3 (ex particella 35, abitazione di Vincenzo Faffa) al civico 7 dell’attuale via Antonio Gramsci (Piazza Matteotti) di Ponte Valleceppi a causa della distruzione di parte dell’edificio avvenuta durante i bombardamenti della 2° Guerra Mondiale.
LUIGI FAFFA (1828 – 1907) ereditò dal padre anche il forno di Ponte Valleceppi1, dove l’attività fu proseguita dal di lui figlio AURELIO FAFFA (1866 – 1937) nipote del fondatore; mentre un altro dei figli, Luciano, trasferitosi a Perugia, aprì a sua volta un forno (che oggi non esiste più) in Via Ulisse Rocchi, già Via Vecchia.
È nella bottega dello zio Aurelio che il nipote ENZO FAFFA, nato nel 1914, inizia l’attività di fornaio come aiutante a tempo perso, poiché essendosi diplomato all’Accademia di Belle Arti, lavorava come falegname ebanista a Perugia.
Dalla morte dello zio Aurelio fino al 1939, mentre l’attività del defunto fornaio fu portata avanti con alterne vicende dai di lui figli Ciro e Menotti, addetti ad altri mestieri, ENZO frequentava i laboratori dei forni di Perugia allora più conosciuti come il Forno Lepri e il Forno Ceccarani. Solo nel 1939 i cugini affidano il forno, sempre di loro proprietà a mio nonno Enzo, il quale avuta poi la licenza a suo nome, nell’anno 1947, pochi mesi prima di sposarsi, si trasferì nei nuovi locali di sua proprietà al civico 7, dove tutt’ora l’azienda si trova.
In tutti questi anni, prima solo e poi insieme alla moglie Gemma Lucarelli (l’Argentina per tutti i suoi clienti e conoscenti), con grandi sacrifici, volontà, intelligenza, capacità, dedizione e spirito di abnegazione, quest’uomo ha saputo e voluto dare un nome e un prestigio alla sua azienda.
Purtroppo in seguito alle sue precarie condizioni di salute morì nel 1973 e la gestione dell’attività venne ripresa dalla moglie Argentina e dal figlio LUIGI (il fratello di questi, Vincenzo, nel frattempo si era laureato in medicina e tutt’ora vive e lavora a Ponte Valleceppi come medico) il quale nel 1977, insieme a sua moglie Antonella, ne assunse la guida con la denominazione FORNO FAFFA ENZO di FAFFA LUIGI, a testimonianza della continuità che lega la famiglia del fondatore, colui che lo rese noto e colui che ne è stato il beneficiario e il prosecutore.
Dal 2002 da impresa familiare si trasforma in società familiare con l’ingresso anche delle figlie Elisa e Valentina, la quale oggi ne è custode, collaboratrice e legale rappresentante.
Negli anni sono stati assegnati all’azienda vari premi e riconoscimenti:
1983 – “Premio della fedeltà al lavoro e del progresso economico” dalla CCIAA di Perugia“;
2000 – 1° premio del concorso per il miglior “Torcolo di San Costanzo” (patrono di Perugia) indetto dal Comune di Perugia, (unico forno fuori le mura ad avere vinto questo ambito riconoscimento);
2004 – 1° premio “Artigiano Artista” dal Circolo di Perugia del Lions Club.
Per ultimo, ma in assoluto il piu’ importante, il 3 Novembre 2014 ha ricevuto la comunicazione da parte di Unioncamere dell’ iscrizione nel Registro Nazionale delle Imprese Storiche Italiane.
Il 27 Novembre dello stesso anno, presso la sede della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Perugia, in occasione della “Giornata del Lavoro e del fare Impresa”, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di IMPRESA STORICA D’ITALIA per aver coniugato innovazione e tradizione in oltre 160 anni di ininterrotta attività produttiva, contribuendo alla crescita economica del nostro Paese e trasmettendo di generazione in generazione un patrimonio unico di esperienze e valori imprenditoriali.
La nostra azienda continua a lavorare all’insegna della tipicità utilizzando esclusivamente materie prime italiane, della genuinità dei prodotti che sono privi di additivi chimici e della continuità per garantire alla nostra clientela un servizio di produzione e vendita quotidiane che rispetta i canoni della lavorazione artigianale.